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Leggere don Lorenzo Milani

Fabio Bocci, Giorgio Crescenza, Alessandro Mariani

L’interesse per don Milani, che va oltre quello dovuto per il centenario della sua nascita, si è spesso caratterizzato per la tendenza a idealizzarne la figura e a riprodurne, talvolta sotto forma di slogan, le idee. Lorenzo Milani è stato invece un uomo di rottura, assai scomodo, poiché per seguirlo è necessario scomodarsi, uscire dalle zone di comfort. Un prete anomalo, crocevia di contraddittorietà: ribelle ma estremamente obbediente, eterodosso ma profondamente illuminato, rivoluzionario ma assertore dei valori umani più autentici. Letto alla luce di queste antinomie, che sono poi anche quelle del nostro tempo, si definisce e comprende anche meglio l’interesse di don Milani per l’educazione, per l’istruzione e la formazione. Interesse che autori e autrici del presente volume, rivolto non soltanto agli addetti ai lavori, hanno voluto ulteriormente indagare a partire da alcune parole chiave scelte per interconnettere il pensiero di don Milani con le questioni che animano l’attuale dibattito in ambito pedagogico e didattico. Il tutto senza alcuna tentazione agiografica ma con la volontà di enucleare, anche in contrasto con alcune narrazioni finalizzate ancora una volta a dipingerlo come “cattivo maestro”, quelle che sono le direttive pedagogiche fondamentali dell’opera milaniana, evidenziando come sia stato in grado di intuire e di anticipare alcuni dei temi cruciali che, ieri come oggi, riguardano l’educazione, l’istruzione e la formazione, soprattutto nella loro dimensione universale e non come oggetti culturali ad appannaggio di pochi. Del resto don Milani ha delineato il volto etico, culturale e sociale che la scuola dovrebbe avere, una visione che si riflette nelle sue realizzazioni più avanzate, anche a livello europeo.

26.00

ISBN: 9791255681069

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Pagine: 296